Debra Granik

Snake Feed (1998) - cortometraggio
Down to the Bone (2004)
Un gelido inverno (Winter's Bone) (2010) - 3/5

Granik (1963), americana, ha esordito con un corto molto ben accolto al Sundance. Tutt'ora continua il suo percorso nel cinema indipendente.

-Un gelido inverno
USA 2010 - drammatico - 100min.

Nelle colline boscose del Missouri, in un posto freddo e fangoso, Una ragazzina deve far da madre al fratellino ed alla sorellina dato che la vera madre dei tre è regredita in un ostato catatonico ed il padre spacciatore sta più in carcere che a casa. Proprio qui sta il problema: pagata la cauzione, il padre è scomparso. La polizia crede si sia dato alla fuga: se non ricomparirà, da vivo o da morto, le autorità gli confischeranno la casa che lui ha dato in pegno come cauzione. Peccato che nella casa vivano la ragazzina con gli altri famigliari. Nel paesino pieno di gente infida, gretta, ignorante e criminale, la giovane Ree dovrà dunque darsi da fare per rintracciare il padre, correndo seri rischi.

Un buon thriller rurale che mostra il lato più ferino, selvaggio, mafioso dell'America profonda, con uomini cattivi e violenti e donne che li assecondano e forse li aizzano, pur essendo da loro maltrattate. Un luogo in cui bisogna crescere in fretta (emblematica la scena in cui Ree insegna ai fratellini a sparare col fucile) per sopravvivere alla legge della giungla che sembra imperare: persino la polizia sembra più corrotta e ansiosa di sfogarsi su qualcuno prima che far rispettare la legge. Film molto duro anche senza essere graficamente troppo esplicito (la scena della palude è il classico esempio di come con un buon montaggio si possa illudere lo spettatore di vedere più di quanto si mostra effettivamente). Si poteva migliorare un po' la colonna sonora che consta solo di brevi motivi country intradiegetici.

Voot: 3/5