martedì 6 settembre 2011

Paco Plaza

El segundo nombre (2002)
O. T. La película (2002)
Romasanta. La caza de la bestia (2004)
Cuento de Navidad (2005) capítulo de la serie de TV Historias para no dormir
[REC] (2007)- 3/5
[REC] 2 (2009) - 2,5/5
[•REC]3: Génesis (2011) - 1/5

Plaza (1973), spagnolo, è specializzato in horror. E' noto principalmente per la serie di film [REC], co-diretti con Balaguerò.

-[REC]
di Jaume Balaguerò, Paco Plaza - Spagna 2007 - horror - 75min.

Prodotto innovativo che porta una ventata di freschezza nell'horror del dopo 2000 grazie all'uso sapiente della telecamera.

Barcellona. Angela Vidàl, giornalista, è la conduttrice della trasmissione notturna "Mentre tu dormi". Nella puntata del giorno è ospite in una caserma dei pompieri per descrivere il loro lavoro e la loro vita, fuori e dentro la base. Seguita dal suo cameraman Pablo, esce con un gruppo di pompieri quando ricevono una richiesta di aiuto presso un edifico situato sulla Rambla. Arrivati, trovano gli inquilini riuniti al pianterreno, spaventati dalle grida di una vecchia signora che abita ai piani superiori. Accompagnati anche da due ufficiali di polizia, i pompieri e la troupe televisiva vanno a vedere di che si tratta...

"The Blair Witch Project" può avere molti difetti, ma bisognerebbe riconoscergli di essere il capostipite di un filone che negli ultimi anni è stato particolarmente sfruttato: l'horror (o il "disaster movie" nel caso di Cloverfield) iperrealistico filmato con una telecamera a spalla per dare un effetto di amatorialità e verosimiglianza, aumentando esponenzialmente il coinvolgimento emotivo e, quando ben realizzato, la paura dello spettatore. Questo film ci riesce benissimo grazie alle ottime riprese (Pablo Rosso, che impersona il cameraman, è anche il direttore della fotografia), stabili o mosse a seconda della situazione, che filmano lunghe sequenze senza stacchi, funzionanti grazie ad un ottima tempistica e dinamicità dell'azione. La recitazione non impostata contribuisce a far immedesimare lo spettatore nella storia e farlo sentire come uno degli inquilini dell'edificio (o come il cameraman stesso, dato che abbiamo il suo punto di vista). Altro obbiettivo raggiunto è quello di far sembrare la pellicola più lunga di quanto sia, proprio grazie all'uso di lunghi piani sequenza. Il finale è sì convenzionale e frettoloso, ma anche per questo avvincente. Puro intrattenimento di spavento, deve essere considerato come tale: le critiche alle istituzioni, politiche e religiose, devono essere considerate nell'ottica della necessità dei registi di contestualizzare la pellicola, e non di seria denuncia sociale. Godibile.
Seguito da [REC 2].

Voto: 3/5

-[REC]2
di Jaume Balaguerò, Paco Plaza - Spagna 2009 - horror - 85min.

Dato il successo del precedente era inevitabile un seguito, anche se non se ne sentiva propriamente il bisogno dopo la fine del primo. L'operazione è ben condotta ed evita eccessive ripetizioni, tuttavia diverse incongruenze ed alcune infelici scelte di sceneggiatura lo rendono inferiore al capostipite.

15 minuti dopo la conclusione di [REC]. Una task force di corpi speciali entra nell'edificio posto in quarantena assieme ad un esperto dell'istituto sanitario alla ricerca di superstiti e per studiare il virus. Contemporaneamente, un gruppo di ragazzini alla ricerca di avventura penetra nel palazzo attraverso il sistema fognario, imbattendosi in un pompiere e nel marito di una condomina, che deve portare delle medicine alla figlia malata. Molti morti.

I punti di vista (e quindi le telecamere) si moltiplicano in questo seguito, che assume quasi i connotati di un reality show. L'idea delle telecamere multiple montate sui caschi non è certo una novità (la stessa cosa si può vedere ad esempio in Aliens di Cameron, 1986) ma fare un film interamente costruito su di esse è uno stratagemma originale. Pablo Rosso è ancora direttore della fotografia, e stavolta impersona uno dei soldati, chiamato appunto Rosso (certo, questo all'interno del film è una palese assurdità, però è divertente). Comunque, come molti seguiti di film horror, essendo naturalmente la tensione più bassa in quanto lo spettatore sa già a cosa va incontro, ci si concentra di più sulla storia, spiegando l'inspiegato (con una spiegazione che per altro fa storcere il naso a chi ha visto il primo perchè in parte snatura l'idea di fondo del predecessore) e volendo ad ogni costo inserire un nuovo colpo di scena finale che non aggiunge davvero nulla alla pellicola ed anzi indispettisce. Il film insomma sa un pò tutto di già visto, pur essendo la sua originalità di fondo (la ripresa amatoriale) rimasta inalterata ed anzi sviluppata.
La storia rimarrebbe aperta per un ipotetico terzo episodio, anche se forse sarebbe ora che i due registi si facessero venire nuove idee o si occupassero di nuovi progetti.

Voto: 2,5/5

-[•REC]3: Génesis
Spagna 2012 - commedia horror - 77min.

I fatti narrati accadono prima del primo episodio della saga. Ad una festa di matrimonio ci sono un sacco di invitati, fra cui un veterinario che il giorno prima era stato morso da un cane rabbioso. Sarà il primo umano a trasformarsi e a dare inizio alla propagazione del virus.

Il lungo incipit è girato con la tecnica del mockumentary tipica dela saga. Dopo questa introduzione si passa ad una regia tradizionale, sradicando l'elemento caratteristico della saga, e quindi la sua ragion d'essere. Inoltre il film è una ridicola imitazione delle commistioni fra horror e comico tipiche di Rodriguez, che Plaza non riesce ad eguagliare in nessuno dei due ambiti. Un film orribile che deprime la saga.

Voto: 1/5

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