lunedì 29 agosto 2011

Martin Campbell

Ladro di sesso (The Sex Thief) (1973)
Three for All (1974)
Eskimo Nell (1975)
Intimate Games (1976)
I Professionals (The Professionals) - Serie TV (3 episodi) (1977)
Minder - Serie TV (1979)
Reilly: The Ace of Spies (1983)
Charlie - Serie TV (1984)
Frankie and Johnnie - Film TV (1985)
Edge of Darkness - Serie TV (1985)
Legge criminale (Criminal Law) (1988)
Senza difesa (Defenseless) (1991)
Omicidi e incantesimi (Cast a Deadly Spell) - Film TV (1991)
Fuga da Absolom (No Escape) (1994)
Agente 007 - GoldenEye (GoldenEye) (1995)
La maschera di Zorro (The Mask of Zorro) (1998)
Vertical Limit (2000)
10-8: Officers on Duty - Serie TV (2003)
Amore senza confini (Beyond Borders) (2003)
La leggenda di Zorro (The Legend of Zorro) (2005)
Agente 007 - Casino Royale (Casino Royale) (2006)
Fuori controllo (Edge of Darkness) (2009)
Green Lantern (2011) - 2/5

Campbell (1944), neozelandese, ha diretto diversi blockbuster, alcuni di buon intrattenimento (ad esempio Casino Royale), altri più deludenti (come il recente Green Lantern).

-Green Lantern
Usa 2011 - fantastico - 114min.


Milioni di anni fa, agli albori dell'universo, un gruppo di entità ancestrali dette "i guardiani" crearono una milizia intergalattica, il corpo delle lanterne verdi, per fronteggiare minacce cosmiche di vario tipo. Ora l'entità maligna detta Parallax, sfuggita alla prigionia infertagli dalle lanterne verdi, si prepara a dominare l'universo. Contro di lui cade Abin Sur, il più valoroso delle lanterne. Precipitato sulla Terra, affida al suo anello (oggetto che conferisce forza ai membri della milizia) di trovare un nuovo padrone, in grado di battersi col perfido Parallax. La scelta dell'anello ricade sul pilota di caccia Hal Jordan (Ryan Reynolds), sconvolgendone (ma non troppo) l'esistenza.

Dopo Spiderman di Sam Raimi e Batman Begins di Christopher Nolan la moda dei film di supereroi è letteralmente esplosa, portando sullo schermo anche i personaggi meno carismatici mai partoriti dalle menti della Marvel o della DC. E' il caso di Green Lantern, ennesima megaproduzione hollywoodiana che, sulla scia del recente Cowboys and Aliens, riunisce ben quattro sceneggiatori per raccontare una storia scarna di materia narrativa e avara di sorprese. Intendiamoci, la spettacolarità è garantita: il 3D (pur essendo effettivamente utile solo nelle scene d'azione, risultando quindi superfluo per almeno un terzo del film) è sfruttato meglio che in altre produzioni recenti, soprattuto per quanto riguarda le scene spaziali, restituendo un buon senso della profondità . Sulla maestria degli effetti speciali made in studios nessuno può dubitare. Ancora una volta, purtroppo, l'operazione di marketing si limita a questo, ed a parte un bel discorso retorico sull'avere coraggio e non avere paura (che monotonia quei dialoghi!) la pellicola non offre nulla che non si sia già visto in molti altri film, risultando un noioso deja-vu (o se preferite un'accozzaglia di cliché). E non basta certo qualche battuta idiota (sebbene divertente) per risollevare dal fondo della stereotipizzazione un prodotto fabbricato con lo stampino. La recitazione, come spesso accade in queste produzioni, si limita ad una piatta ripetizione di battute previste dal copione da parte di attori inespressivi (solo Tim Robbins se la cava con un minimo di mimica). La musica è quanto di più banale si possa immaginare, idem per montaggio e fotografia: nulla in questo film supera la soglia della funzionalità , e molto ne rimane al di sotto. Adatto solo a ragazzini che vogliono svagarsi, Green Lantern non rappresenta nulla di nuovo nel panorama del cinema supereroistico. Come al solito per questo tipo di film, vale la raccomandazione di aspettare la fine dei titoli di coda per assistere alla "scena bonus": se siete andati a vederlo ormai avete fatto trenta...

Voto: 2/5

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