sabato 20 febbraio 2010

speciale: Tolkien a cartoni

Anni prima della trilogia di Peter Jackson ci fu chi tentò di trasporre la celebre saga Tolkeniana (più il suo antefatto, "Lo hobbit") a cartoni. Tra questi, l'unico ad essere uscito nelle sale italiane fu, appunto, "Il signore degli anelli" (1978), produzione che copre circa la metà della trilogia. la seconda parte non fu mai realizzata per mancanza di fondi (anche perchè i produttori non spiegarono esplicitamente che questo film riguardasse solo una parte dell'opera, con il conseguente malcontento del pubblico ed il poco incasso ricavato). L'anno precedente fu realizzata una versione animata de "Lo hobbit" per la tv inglese (da un team diverso da quello del film successivo), intitolato appunto "The Hobbit"(1977). Il team di "The Hobbit" realizzò tre anni più tardi una sorta di seguito apocrifo de "Il signore degli anelli", intitolandolo "The return of the king" (1980), che però ha ben poco da spartire con tale film, riprendendo invece i personaggi (e ovviamente lo stile di disegno) del loro precedente film. Se contate inoltre che ciascun film omette parti più o meno corpose ed importanti dei libri, avrete un'idea di quanto sgangherata sia questa trilogia cartoonesca della saga Tolkeniana. Tuttavia in Inghilterra i tre film vengono venduti assieme in un confanetto unico, quindi anch'io ve li presento in uno speciale a loro dedicato. La visione può risultare problematica: come detto solo l'episodio centrale è disponibile in italiano, mentre gli altri due sono solo in inglese (non ho trovato nemmeno versioni sottotitolate). Inoltre chi non conosce bene i libri si troverà spesso disorientato da una narrazione lacunosa e criptica. Rimane comunque un interessante tentativo, in ultima analisi fallito, di tradurre l'immensa materia narrativa delle opere di Tolkien a cartoni. Si potrà anche notare come Jackson si sia senza ombra di dubbio ispirato ad alcuni disegni di questa trilogia per elaborare i suoi film; ciò è evidente per esempio nella rappresentazione di Minas Tirith nell'ultimo episodio della serie.

The Hobbit
di Arthur Rankin, Jules Bass - GB 1977 - animazione/fantasy - 77min.


E' il migliore del terzetto ed il più fedele alla controparte cartacea. Narra le peripezie di Bilbo Baggins, Hobbit della Contea, messosi in viaggio con lo stregone Gandalf ed una compagnia di tredici nani alla ricerca del loro tesoro perduto, custodito dal drago Smog nel cuore della Montagna Solitaria (Lonely Mountain).
Ha il pregio della brevità pur mantenendo un alto grado di completezza nei confronti del libro, di cui riporta tutte le parti salienti. il disegno è curato ed ispirato, il doppiaggio inglese è ottimo, e la colonna sonora, con canzoni di Glenn Yarbrough (compositore americano parodiato in una famosa puntata di South Park), è azzeccata. Godibile.

Voto: 3/5

Il signore degli anelli
(The Lord of the rings) di Ralph Bakshi - USA 1978 - animazione/fantasy - 120min.

L'anello trovato da Bilbo nella sua precedente avventura si rivela essere l'Anello del potere del perfido Sauron, signore del male che ora lo cerca ovunque in quanto vi è racchiuso tutto il suo potere maligno. Urge distruggerlo.  Il compito spetta a Frodo, nipote di Bilbo, aiutato da altri nove compagni, che formano la Compagnia dell'Anello. Arrivati ad un certo punto però Frodo ed il fido Sam devono staccarsi dal gruppo e proseguire da soli il viaggio, mentre gli altri, capitanati da Aragorn, dovranno affrontare le armate di Saruman, alleato di Sauron, nell'epica battaglia al fosso di Helm.
La narrazione si interrompe bruscamente a questo punto, lasciando spiazzati e scontenti. Inoltre per tutta la durata del film la vicenda appare un pò fumosa e non chiara, con moltissime parti più o meno lunghe del romanzo completamente omesse. Il disegno è più adulto e cupo del film precedente, ed è in generale più truculento e sanguinoso. Il doppiaggio italiano è buono, le musiche anche, inoltre il disegno è mischiato alle riprese di attori in carne ed ossa con un risultato unico, nel bene e nel male. Non malaccio, ma per chi non si intende della saga può essere difficilmente seguibile.

Voto: 2,5/5

The return of the king
di Arthur Rankin, Jules Bass - GB 1980 - animazione/fantasy - 90min.

Conclusione sconclusionata di una saga sfortunata. La narrazione inizia in flashforward per poi tornare indietro al punto in cui, più o meno, si era interrotto il film precedente. Cancellando completamente le figure di Legolas e Gimli e riducendo quella di Aragorn a meno di 5 minuti, la vicenda si focalizza sull'impresa di Frodo e Sam , non senza tagli evidenti e clamorosi rispetto al libro, con cui questo film ha davvero poco a che fare. Confuso, a tratti incomprensibile a tratti banale, unisce il disegno più semplice e "per bambini" del primo film all'atmosfera cupa e apocalittica del secondo; il risultato è un film noioso e privo di nerbo. Deludente.

Voto: 2/5

In conclusione, mi sento di raccomandare la saga solo ai fan più sfegatati di Tolkien.

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