lunedì 14 novembre 2011

Pil-Sung Yim

So-Nyun-Ghi (short) (1998)
Baby (short) (1999)
Antarctic Journal (Namgeuk-ilgi) (2005)
Hansel & Gretel (2007) - 3/5
Super Nerds: No Pain No Gain (short) (2010)

Yim (1972) è un regista sudcoreano specializzato in horror.

-Hansel & Gretel
Corea del Sud 2007 - fantastico/thriller - 117min.

Eunsu è in viaggio sulla highway 69 per andare a trovare la madre malata, mentre discute al telefono con la fidanzata incinta che lo rimprovera per la scarsa attenzione che le dedica. Per evitare una roccia sbanda e finisce fuori strada. Rinviene a tarda notte, nel bosco che circonda la strada, soccorso da una ragazzina di nome Younghee, che lo accompagna nella sua casa nel bosco. Qui Eunsu conosce la sorellina ed il fratello della ragazzina, oltre ai suoi genitori, che si offrono di ospitarlo per la notte. La mattina dopo Eunsu fa per incamminassi nel bosco e ritornare alla strada, diretto al più vicino villaggio, ma scoprirà che abbandonare la villa è tutt'altro che semplice.

A metà fra una fiaba dark e un thriller paranormale, il lavoro di Pil-Sung Yim si rivela vincente sotto molti punti di vista: la storia ha il merito di mescolare in modo intelligentemente originale elementi fiabeschi provenienti dalla tradizione europea delle case stregate, delle fate, ed ovviamente delle storie dei fratelli Grimm. Tuttavia non si tratta di una riproposizione pedissequa della fiaba omonima, bensì di una libera interpretazione aggiornata peraltro ai canoni dell'horror odierno, se non nella violenza delle immagini, sicuramente nell'uso della fotografia e del montaggio, atti a creare suspense. Più che l'inquietudine però ciò che affascina del film è il senso di mistero, la storia intricata che si dipana a poco a poco, con uno svolgimento difficilmente prevedibile, da cui si evince la volontà del team creativo di realizzare qualcosa di inedito, con un risultato finale sicuramente positivo. Due ore sono forse eccessive per spalmare una sceneggiatura di questo tipo mantengo sempre vivo l'interesse, e qualche lieve cedimento di ritmo si avverte qua e là, ma la resa generale è comunque buona. Cast e musiche sono funzionali, mentre parole di lode merita senza dubbio il reparto scenografia, con ambienti ispirati ed iper-arredati.
Anche il finale, spesso tallone d'Achille degli horror e dei thriller, riesce a non deludere, forte della sua imprevedibilità.
In conclusione è un bel film di paura che ha il pregio di poter essere guardato anche dai bambini (anzi sembra fatto apposta per loro), un po' come il recente Il labirinto del fauno (2006) di Guillermo del Toro.

Voto: 3/5

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