Nausicaä della Valle del Vento (風の谷のナウシカ Kaze no tani no Naushika) (1984) - 3/5
Il castello nel cielo (天空の城ラピュタ Tenkū no shiro Rapyuta) (1986) - 3,5/5
Il mio vicino Totoro (となりのトトロ Tonari no Totoro) (1988)
Kiki consegne a domicilio (魔女の宅急便 Majo no takkyūbin) (1989) - 3/5
Porco Rosso (紅の豚, Kurenai no buta) (1992)
Principessa Mononoke (もののけ姫 Mononoke-hime) (1997)
La città incantata (千と千尋の神隠し Sen to Chihiro no kamikakushi) (2001)
Il castello errante di Howl (ハウルの動く城 Hauru no ugoku shiro) (2004)
Ponyo sulla scogliera (崖の上のポニョ Gake no ue no Ponyo) (2008) - 3,5/5
NB: Per le recensioni dei film di Miyazaki all'interno dello Studio Ghibli, consulta la scheda apposita.
Miyazaki (1941), giapponese, è uno dei più noti registi di animazione di tutto il mondo, co-fondatore dello Studio Ghibli assieme a Isao Takahata.
Miyazaki si laureò in Scienze politiche ed Economia nel 1963, e trovò lavoro presso la Toei Animation (colosso dell'animazione giapponese fondato nel 1956, che ha realizzato alcune delle serie animate più note, come L'Uomo Tigre, Mazinga Z, Kiss Me Licia, I Cavalieri dello Zodiaco e moltissime altre) come disegnatore. Nel 1968 lavorò al primo lungometraggio animato di Isao Takahata, La grande avventura del piccolo principe Valiant (aka: Il segreto della spada del Sole); nacque così tra i due una collaborazione che si sarebbe protratta negli anni. Nel '71 i due lasciano la Toei e, assieme ai disegnatori Yōichi Kotabe e Yasuo Ōtsuka, si spostarono alla A Productions (divenuta Shin-Ei Animation nel '76), dove lavorò alla serie Lupin III. Nel 1979 dirige il suo primo lungometraggio, Lupin III - Il castello di Cagliostro.
Nel frattempo aveva già iniziato la sua carriera di fumettista: nel 1982 iniziò la pubblicazione del manga Nausicaä della Valle del Vento, da parte della rivista Animage (la serie cessò nel 1994). Il successo dell'operazione spinse la società a premere affinchè Miyazaki ne realizzasse un lungometraggio.
-Nausicaä della Valle del Vento
Giappone 1984 - animazione/fantastico/fantascienza - 116min.
In un futuro post-apocalittico, l'umanità è stata quasi annientata da una guerra nucleare mondiale che ha reso invivibile la quasi totalità del pianeta, ricoperta da piante tossiche ed insettoni giganti. In una valle isolata e non colpita dalle aberrazioni, Nausicaa è una giovane principessa di un regno in pace, curiosa e rispettosa verso la natura che vuole studiare senza paure o preconcetti. Ma un'arma antica riportata alla luce da un regno belligerante inaccerà ancora una volta il precario equilibrio in cui l'umanità si trova a vivere, sconvollgendo le tranquille esistenze della Valle del Vento.
Grande narrazione in cui si intrecciano ecologia (grande tradizione del cinema giapponese dai tempi del lucertolone gigante più famoso del mondo), fantasy avventuroso, gusto per i velivoli (il padre del regista aveva una fabbrica di componenti per aerei) e per il racconto fiabesco e fantascientifico alla Jules Verne, è un pamhplet antimilitarista che invita al rispetto dell'ambiente e delle persone, privo di antagonisti veri e propri e pieno di quella curiostà giocosa dei bambini nel mostrare animali fanttastici, luoghi misteriosi dal sapore magico, con un dsegno semplice nel tratto ma in grado di regalare scorci straordinari (come l'inquietante carica de vermi giganti nel finale), il film sembra l'opera di un autore esperto che sa fare dell'animazione uno strumento per parlare a spettatori di ogni età. Inizia con questo film la collaborazione, tuttora in corso, con il musicista Joe Hisaishi, autore di un piacevolissimo commento musicale.
a volte il rischio è di mettere troppa carne al fuoco (tantissimi personaggi, ellissi temporali che lasciano qualche perplessità sull osvolgersi degli eventi) a causa del tanto materiale di base disponibile (il manga omonimo, la cui pubblicazione durò ben 12 anni).
Voto: 3/5
Il successo del film precedente permette a Miyazaki di fondare il suo studio. Assieme a Isao Takahata, l'anno seguente, 1985, dà vita allo Studio Ghibli. Il primo film prodotto dallo studio è Laputa, diretto da Miyazaki.
La sua opera successiva, Il mio vicino Totoro, sarà un successo strepitoso. Totoro diventerà un'icona nazionale, nonchè il logo dello Studio Ghibli.