-la seconda rivoluzione del sonoro coincide con la nascita del Dolby Surround (1975), usato per la prima volta per documentari musicali, e del film che lo utilizza in modo sensazionale, Star Wars (1977). Da allora il sonoro inizia a ricoprire un ruolo sempre più importante (Walter Murch usò ben 160 tracce diverse per il sonoro di Apocalypse Now). Comunque non ci sono stati studi importanti sul sonoro filmico fino agli anni 80-90.
-Altman (1992) dice che ci sono stati 4 errori di concezione del sonoro:
1.storico (il suono è nato dopo=>meno importante)
2.ontologico (considerare il film come arte basata prevalentemente sull'immagine)
3.riproduttivo (considerare il suono filmico come non creativo)
4.nominalista (insistendo sulla sua eterogeneità, non se ne riconosce una unitarietà artistica)
-gli studi del suono nati in questo periodo portano a compiere alcune classificazioni/contrapposizioni: suono in scena/fuori scena; diegetico/extradiegetico; sincrono/asincrono; diretto/post-sincronizzato. la musica nel film prende una varietà di forme: musica suonata nel film; musica incisa pre-esistente; musica creata per il film. Inoltre il suono ha delle analogie con l'immagine: come le immagini può essere in primo piano o in sfondo, può dissolvere e sfumare, può essere montato in modo visibile o invisibile. Però a contrario dell'immagine conserva la sua tridimensionalità.
-Per Chion il sonoro cinematografico ha diverse origini: la voce in sincrono deriva dal teatro; la musica dall'Opera; il commento fuoricampo nel narratore/imbonitore degli spettacoli con la lanterna magica. Inoltre il sonoro cinematografico è sempre stato voco-centrico cioè ha messo in primo piano le tracce vocali rispetto alle altre tracce acustiche (musica, rumore). Parla anche dei suoni “acusmatici”, cioè quelli di cui non si vede la fonte, e dice che essi suscitano stupore nello spettatore per la loro capacità di essere ovunque (ubiquità), vedere tutto (panoptismo), conoscere tutto (onniscenza) e fare tutto (onnipotenza). Un chiaro esempio è Hal 9000 in 2001.
-la colonna sonora può essere originale o meno. Nel primo caso, specie nel cinema classico, si rifaceva apertamente alla musica sinfonica europea romantica, impostazione che è perdurata per molto tempo, prima del cinema moderno. La scelta di un tale tipo di colonna sonora sempre e comunque, anche per film ad esempio ambientati in Africa, riflette la visione occidentalofila del cinema perdurata fino all'inizio del cinema moderno.